LA DOMENICA – III Domenica di Pasqua PDF

IL RISORTO È LA NOSTRA PACE
L’evangelista Luca riporta la testimonianza pasquale che i due discepoli di Èmmaus danno agli Undici che erano a
Gerusalemme: il Risorto – è questo l’annuncio – ha camminato con loro lungo la via ed essi lo hanno riconosciuto allo
spezzare del pane. Mentre essi narravano le meraviglie di cui erano stati testimoni, Gesù si manifesta donando loro la pace. Egli chiede loro di guardare e toccare i segni della sua passione e di poter mangiare qualcosa. Il Crocifisso è risuscitato nel suo vero corpo! “Guardare” è il linguaggio della carità: occorre contemplare il Risorto con il cuore. “Toccare” è sinonimo di abbracciare. “Mangiare” è il verbo della vita, l’espressione del banchetto eucaristico. Aderiamo a lui con cuore contrito per ricevere la grazia del perdono. Egli intercede per noi peccatori come nostro avvocato presso il Padre, come Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo (II Lettura). Autore della vita, Santo e Giusto, rinnegato e ucciso dagli uomini, è stato glorificato dal Padre (I Lettura). L’Eucaristia, che rende presente il mistero della passione, morte e risurrezione del Signore, è «sorgente della rinnovata giovinezza dello spirito». don Francesco Dell’Orco
Gesù si mostra ai discepoli, li invita a toccare il suo corpo glorioso e propone di mangiare con loro. È veramente lui, il Cristo, il Risorto. Agli apostoli, che costituisce suoi testimoni, affida il compito di annunciarlo al mondo. Oggi ricorre la 97a Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
ANTIFONA D’INGRESSO (Sal 65/66,1-2) in piedi
Acclamate Dio, voi tutti della terra, cantate la
gloria del suo nome, dategli gloria con la lode. Alleluia.
Celebrante – Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo. Assemblea – Amen.
C – Il Signore, che guida i nostri cuori all’amore
e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi.
A – E con il tuo spirito.
ATTO PENITENZIALE (si può cambiare)
C – Il Signore risorto, vincitore sul peccato e sulla morte, chiama anche noi a morire al peccato
per risorgere a vita nuova con lui. Invochiamo
con fiducia la sua misericordia e perdoniamoci
a vicenda dal profondo del cuore.
Breve pausa di silenzio.
– Signore, nostra pace, Kýrie, eléison.
A – Kýrie, eléison.
– Cristo, nostra Pasqua, Christe, eléison.
A – Christe, eléison.
– Signore, nostra vita, Kýrie, eléison.
A – Kýrie, eléison.
C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. A – Amen.
INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del
mondo, accogli la nostra supplica; tu che
siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu
solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
ORAZIONE COLLETTA
C – Esulti sempre il tuo popolo, o Dio, per la rinnovata giovinezza dello spirito, e come ora si allieta
per la ritrovata dignità filiale, così attenda nella
speranza il giorno glorioso della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo… A – Amen.
Oppure:
C – O Padre, che nella gloriosa morte del tuo
Figlio hai posto il fondamento della riconciliazione e della pace, apri i nostri cuori all’intelligenza delle Scritture, perché diventiamo i testimoni dell’umanità nuova, pacificata nel tuo
amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
A – Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA At 3,13-15.17-19 seduti
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato
dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il
Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo
servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il
Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse
graziato un assassino. Avete ucciso l’autore
della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi
ne siamo testimoni. Ora, fratelli, io so che voi avete agito per
ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio
ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e
cambiate vita, perché siano cancellati i vostri
peccati».
Parola di Dio. A – Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 4
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Oppure:
Alleluia, alleluia, alleluia.
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia! / Nell’angoscia mi hai dato sollievo; / pietà di me, ascolta la mia preghiera. R.
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele; / il Signore mi ascolta quando lo invoco. R.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene, /se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?». R.
In pace mi corico e subito mi addormento, /perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare. R.
SECONDA LETTURA 1Gv 2,1-5a
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati
e per quelli di tutto il mondo.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché
non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato,
abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù
Cristo, il giusto.
È lui la vittima di espiazione
per i nostri peccati; non soltanto per i nostri,
ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto:
se osserviamo i suoi comandamenti.
Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità.
Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Parola di Dio. A – Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (Cf. Lc 24,32) in piedi
Alleluia, alleluia. Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli. Alleluia.
VANGELO Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il
terzo giorno.
Dal Vangelo secondo Luca
A – Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e
a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto
[Gesù] nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse:
«Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi
e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore. A – Lode a te, o Cristo.
PROFESSIONE DI FEDE in piedi
Nel Tempo di Pasqua è possibile utilizzare il Simbolo
battesimale della Chiesa romana, detto «degli apostoli».
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore, (a queste parole tutti si inchinano) il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI si può adattare
C – Fratelli e sorelle, Cristo risorto è sempre
presente nella Chiesa. Rivolgiamo a lui la nostra fiduciosa preghiera perché ci renda persone nuove pacificate nell’amore.
Lettore – Diciamo insieme:
Signore della vita, ascoltaci.
1. Per la Chiesa: nutrita dal Risorto con la Parola e il Pane di vita, sappia riconoscere il suo volto nei piccoli e nei poveri, negli ammalati e negli esclusi. Preghiamo:
2. Per i governanti: sostenuti dallo Spirito del Risorto, lavorino per garantire ad ogni uomo una vita dignitosa e alle famiglie gli strumenti per affontare con serenità e slancio il loro generoso servizio alla vita. Preghiamo:
3. Per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che celebra il suo centenario: formi le nuove generazioni alla cura e al rispetto di ogni essere umano e del creato. Preghiamo:
4. Per la nostra comunità: l’incontro con Cristo, nostra pace, ci doni luce e forza per testimoniarlo gioiosamente con la parola e con la vita. Preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C – Signore Gesù, buon Samaritano, che ridoni vita alla nostra umanità inferma, facci percorrere sempre i sentieri della pace per collaborare alla gioia dei nostri fratelli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. A– Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
ORAZIONE SULLE OFFERTE in piedi
C – Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa
in festa e poiché le hai dato il motivo di tanta
gioia, donale anche il frutto di una perenne letizia. Per Cristo nostro Signore. A – Amen.
PREFAZIO
Prefazio Pasquale II: La vita nuova in Cristo, Messale
3a ed., p. 350.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la
tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in
questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua,
si è immolato. Per mezzo di lui rinascono a vita
nuova i figli della luce, e si aprono ai credenti le
porte del regno dei cieli. In lui morto è redenta
la nostra morte, in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia
pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le
schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria:
Tutti – Santo, Santo, Santo…
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il
nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri
debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma
liberaci dal male.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE (Cf. Lc 24,46-47)
Cristo doveva patire e risorgere dai morti il
terzo giorno; nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono
dei peccati. Alleluia.
ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE in piedi
C – Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna, e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo, destinato alla
gloria. Per Cristo nostro Signore. A – Amen.
PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre,
ElleDiCi, 5 ed. – Inizio: Mio Signore, gloria a te!
(554); Alleluia – Il risorto Redentore (533). Rit. al Salmo responsoriale: M° C. Recalcati; Sei la mia luce
(97). Processione offertoriale: Se uno è in Cristo
(716). Comunione: Tu sei la mente (746); Emmaus
(644). Congedo: Camminando con te (540).
PER ME VIVERE È CRISTO
Nell’Eucaristia Cristo attua sempre nuovamente
il dono di sé che ha fatto sulla Croce. Tutta la
sua vita è un atto di totale condivisione di sé per
amore; perciò egli amava stare con i discepoli e
con le persone che aveva modo di conoscere.
– Papa Francesco



