Parrocchia S. Maria della Neve e S. Rocco
Marina di Montemarciano
Dal 18 maggio si può celebrare insieme in chiesa
Da lunedì 18 maggio, fino alla fine del mese, l’orario della Messa sarà quello invernale:
Feriale: ore 8,15 e 18,00; Prefestivo ore 18,00; Festivo: 8,00 -11,00 – 18,00.
- Rosario: ore 17,30; Confessioni: ore 17,00 (nella sala della vecchia sacrestia).
Siamo giunti al momento nel quale è possibile ricominciare a frequentare la Messa a condizione di rispettare la salute degli altri, seguendo le regole che ci sono state date in accordo tra lo Stato e la Chiesa. Come cristiani e come cittadini responsabili siamo tenuti ad attuarle, anche se possono sembrarci faticose, perché per questo periodo dobbiamo essere capaci di conciliare la necessità di incontrarci con quella di rimanere distanziati, prima, durante e dopo le celebrazioni.
Attenzione: non possono entrare in chiesa le persone che:
- hanno sintomi influenzali / respiratori
- hanno una temperatura uguale o superiore a 37,5° C
- sono stati in contatto con persone positive a Sars-CoV-2 nei giorni passati
Ecco come dobbiamo attuare le regole nella nostra parrocchia di Marina
– bisogna rispettare la distanza di 1,5 metri davanti alla chiesa, prima di entrare, per cui è necessario arrivare per tempo, non si possono fare “assembramenti”;
– all’ingresso della chiesa ci saranno dei volontari incaricati di dare le indicazioni necessarie per garantire il rispetto delle regole;
– ci sarà un“unico ingresso”: una porta è per l’ “entrata”, l’ altra porta è riservata all’ “uscita”, che resteranno aperte per non toccare le maniglie;
– siccome in chiesa bisognerà mantenere la distanza di 1 metro (da ogni lato), i posti sono limitati: possono entrare in chiesa solo 120 persone ( questo è il numero massimo);
– nel piazzale a fianco della chiesa (lato mandracchio) è stato allestito un “tendone” aperto ed un collegamento audio-video con la chiesa, dove potranno trovare posto altre 150 persone, mantenendo sempre 1 metro di distanza tra loro;
– quando sarà possibile, celebreremo la Messa fuori sotto il tendone, entrando dall’ingresso del catechismo e mantenendo le stesse disposizioni ;
– quando la Messa verrà celebrata in chiesa, una volta raggiunto il numero massimo, i volontari incaricati (che avranno un segno di riconoscimento) segnaleranno con un cartello che non sarà più possibile entrare, chi vorrà potrà seguire dall’esterno.
– prima di entrare in chiesa tutti devono “igienizzare le mani”, usando il “gel igienizzante” che troverete all’ingresso;
– è facoltativo l’uso dei guanti che dovranno essere comunque igienizzati all’ingresso;
– per entrare in chiesa è necessario l’uso della mascherina che copra naso e bocca.
– in chiesa i posti dove ci si può sedere sono segnalati con “bollini verdi” (con scritto “Qui SI”), solo 1 per panca a lati alterni (dove non ci si può sedere c’è scritto in rosso “Qui NO”);
– le poche sedie disposte in chiesa non vanno assolutamente spostate per mantenere sempre la distanza di un metro.
– per le situazioni particolari come genitori con figli piccoli e anziani con accompagnatore, non potendo tenere la distanza per ovvi motivi, potranno sedere vicino, mantenendo con attenzione il distanziamento dovuto dagli altri fedeli.
– sono predisposti spazi riservati alle persone diversamente abili.
– non ci sarà l’acqua benedetta nelle acquasantiere.
– al termine di ogni celebrazione le panche e le sedie verranno igienizzate.
– nei giorni feriali si utilizzerà solo una parte della chiesa (per facilitare l’igienizzazione).
– al termine della celebrazione si potranno utilizzare tutte le uscite, anche quelle di sicurezza, mantenendo sempre le distanze ed evitando di creare assembramenti anche sul sagrato e in sacrestia.
– nelle celebrazioni all’aperto valgono tutte le disposizioni per le celebrazioni in chiesa;
– in questo periodo non sarà possibile utilizzare il “bagno” della chiesa;
Per la celebrazione della Messa
– Non saranno disponibili i foglietti della Messa e i libri dei canti.
– Le offerte non saranno raccolte durante la Messa ma si possono lasciare nelle cassette apposite all’ingresso.
– non si può dare la mano per lo scambio della pace.
– la comunione si potrà ricevere solo sulle mani restando al proprio posto, il sacerdote ed i ministri andranno da coloro che resteranno in piedi per riceverla. Il celebrante curerà l’igiene delle mani, indosserà i guanti monouso e la mascherina per distribuire l’Eucaristia.
Per le confessioni
– La Confessione non si potrà fare nei confessionali ma nella sala della vecchia sacrestia, con la mascherina.
– Durante la celebrazione eucaristica non sarà possibile confessarsi.
– Ogni giorno , un’ora prima della Messa della sera, è possibile la Confessione.
– Per queste prossime settimane tutti possono continuare a fare la richiesta del perdono in modo personale perché non sarà possibile a tutti accostarsi alla Confessione.
Si ricorda che gli anziani ed i malati non hanno l’obbligo del precetto festivo.
Continueranno le trasmissioni delle celebrazioni delle Messe in streaming sia in TV che su internet.
Da lunedì 18 maggio tutte le regole saranno valide anche per le celebrazioni dei funerali e dei Sacramenti.
Due considerazioni:
Prima considerazione:
Per tutto il periodo in cui saranno in vigore le “regole attuali” per celebrare la Messa con i fedeli, sarà indispensabile la collaborazione di diversi VOLONTARI ogni Messa (i sacerdoti non possono gestire tutto da soli) segnalare la propria disponibilità per tempo per ricevere istruzioni.
Servizi di volontariato necessari ogni Messa (sabato e domenica): – (n. 2) Volontari all’ingresso della chiesa – (n. 2) Volontari dentro la chiesa – (n. 2) Volontari all’ingresso del piazzale esterno del “Tendone” – (n. 1) Volontario per il collegamento audio-video chiesa-tendone – (n. 2) Volontari per la sanificazione delle panche e delle seggiole – (n. 4) Servizi liturgici: 1 Servizio altare; 1 Animatore del canto; 1 Lettore; 1 Ministro per la Comunione; |
Seconda considerazione:
Faccio mie le parole scritte su facebook da un parroco amico:
“ visto il delicato momento che stiamo attraversando, cosiddetta “fase 2”, nel quale è indispensabile muoversi con molta cautela per non vanificare tutti i sacrifici fatti fino ad ora, consiglio, con il cuore, alle persone considerate “fragili”, cioè agli anziani e a tutti coloro che hanno patologie più o meno importanti, di restare a casa per preservare il proprio stato di salute.
Chiedo a tutti i genitori, anche se con molto dispiacere, di lasciare a casa i bambini che autonomamente non siano in grado di rispettare tutte le norme sopra indicate, questo solo inizialmente e per il tempo strettamente necessario per capire e organizzare nel miglior modo una serena partecipazione alla Messa anche ai più piccoli.”
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